Virgilio Patarini (Breno, 1967) è un personaggio eclettico: direttore artistico e organizzatore di mostre, ma anche artista, scrittore, regista teatrale, critico e curatore di mostre d'arte contemporanea... Altrettanto articolata e variegata è stata la sua formazione: dopo il Liceo Classico e Lettere Classiche a Milano, è passato al DAMS di Bologna. Contemporaneamente è stato allievo di Kuniaki Ida a Milano (Teatro), e poi di Arnaldo Picchi (Istituzioni di Regia) e Renato Barilli (Arte Contemporanea) a Bologna.
Come autore teatrale tra il 1992 e il 1993 suoi testi (Ivan e il maestro, Tutta colpa di Ponzio Pilato, Vuoti di scena) sono stati premiati al Premio Ugo Betti, al Premio Vallecorsi e al Premio IDI Autori Nuovi.
Come regista teatrale ha al suo attivo la messa in scena di numerosi spettacoli. Tra le molte regie ricordiamo: “Il diario di un pazzo”, da Gogol, Milano, Teatro Libero, 2000 e Teatro della Memoria, 2001; “Variazioni su Antigone”, Milano, Umanitaria, 2003; “Il fantasma dell’opera buffa”, Pavia, Teatro Volta, 2003; “Hamlet alone”, Milano, Teatro Asteria, 2004 e 2005).
Più recentemente "Come la neve di primavera" (Ferrara e Piacenza, 2014) e "Variazioni su Saffo" (Ferrara, 2015) e una ripresa del "Diario di un pazzo" a Ferrara nel 2015, a Roma nel 2016 e a Venezia nel 2017.
Ha inoltre ideato, organizzato e diretto festivals (Russkij Festival I, II e III, a Milano, luoghi vari, 2000, 2001 e 2003; Ferrara Art Festival, luoghi vari, 2014, 2015 e 2016; Piacenza Art Festival, Complesso Ricci Oddi, 2014; Aspettando la Biennale e Aut-Out Of-f Biennale, Galleria ItinerArte, Venezia) e rassegne teatrali e/o multidisciplinari (“Le donne, i cavallier…”, Milano, Basilica di S. Celso, 1999; “Primavera a S. Celso”, idem, 2000; “La musica delle parole”, Pavia, Teatro Volta, 2003; “Soggetti smarriti”, Como, studio E.S.P., 2005, Racket Festival, Ferrara, Palazzo Racchetta, 2014 e 2015)
Ha all'attivo la curatela di oltre quattrocento mostre d’arte contemporanea, di oltre settanta cataloghi d’arte contemporanea (idem) e, come autore, la pubblicazione di alcune opere letterarie di poesia, narrativa e teatro.
Come curatore tra i suoi impegni più significativi ricordiamo la curatela di "Sélection Comparaisons. 88 artisti dal Grand Palais di Parigi", nell'estate del 2012, alla Galleria Zamenhof, al Castello di Carlo V di Lecce e a Palazzo Zenobio a Venezia; "Riccardo Licata: opere recentissime", sempre a Palazzo Zenobio. "La via italiana all'Informale: Ultime tendenze" a Ferrara, Palazzo della Racchetta, nella primavera del 2013. Nel 2013 a Ferrara e a Torino porta "Sélection Comparaisons 2. 44 artisti dal Grand Palais". Sempre a Palazzo della Racchetta e in altri luoghi a Ferrara cura tutte le mostre (o quasi) della rassegna internazionale "Ferrara Art Festival", dal 25 maggio al 5 ottobre 2014 (prima edizione) e dal 5 giugno al 30 agosto 2015 (seconda edizione). Nel 2016 la terza edizione del Festival, sempre sotto la direzione di Patarini si svolge nel mese di luglio alle Grotte del Boldini col consueto programma di mostre, concerti e presentazioni di libri.
Ha fondato e diretto, insieme a Valentina Carrera, tre gallerie milanesi: l’Atelier Chagall (dal 2003 al 2013), la Galleria Mirò stagione 2005-2006 e la Galleria Zamenhof (dal 2008 al 2013). Ha fondato e diretto nella stagione 2013-2014 la Galleria 20 di Torino.
Dal 2011 al 2018 è stato consulente del C.A.M., catalogo d'arte moderna dell'Editoriale Giorgio Mondadori.
Per questo editore ha curato dal maggio 2010 dieci volumi: innanzitutto i cataloghi tematici "Post-Avanguardia", "La materia è il colore" e "Terza Dimensione", tutti e tre con Paolo Levi, e quindi i volumi monografici dedicati a Valentina Carrera, Paolo Facchinetti e Drago Cerchiari. Inoltre nel 2012 l'Editoriale Giorgio Mondadori ha pubblicato il Catalogo della 5ª. Biennale Internazionale d'Arte di Ferrara, di cui Patarini è stato uno dei 4 curatori. Nel gennaio 2013 esce il volume "La via italiana all'Informale. Da Afro, Vedova, Burri alle ultime tendenze", interamente curato da Patarini. Dal maggio 2013 dirige la Collana "Nuovi orizzonti - Artisti in Prospettiva", sempre dell'Editoriale Giorgio Mondadori. Il primo volume della collana è “Dramatis Personae: il volto e la figura nell’arte italiana contemporanea”, libro rieditato in una seconda versione aggiornata nel 2016 in occasione di una grande mostra sul tema a Castel dell'Ovo, Napoli. Secondo volume della collana diretta da Patarini è il catalogo del "Ferrara Art Festival 2014". Nel 2017 il terzo catalogo della collana intitolato “Cross Over. Attraversamenti e sconfinamenti nell’arte italiana contemporanea“.
Nel settembre 2018 ha aperto la Vi.P. Gallery Valcamonica- Virgilio Patarini Arte Contemporanea e nel settembre 2019 la Vi.P. Gallery Milano sul Naviglio Grande a Milano (già Atelier Chagall e Spazio E).
Nel 2020 organizza e dirige in Valcamonica la rassegna “Set amò if?” e nel 2021 “Siamo Ancora Vivi!”