Comunicato Stampa
Per la rassegna “Set amò if? - Artisti di Bergamo e Brescia: segni e segnali di presenza” l’Arboreto Alpino in Val di Scalve si trasforma in galleria e in teatro
La Rassegna inaugurata in anteprima sabato scorso 15 ottobre in Valcamonica si sposta ora nello scenario suggestivo dell’Arboreto Alpino Gleno a Vilminore di Scalve, via Oltrepovo, località Dos, con l’allestimento di una piccola parte della ricca e articolata mostra (15 artisti, 150 opere) e con un vero e proprio spettacolo teatrale in versione “bonsai” dedicato al “Diario di un pazzo” di Gogol e intitolato per l’occasione “Gogol tragli alberi”. Tutto rigorosamente a ingresso libero. Qui di seguito una breve presentazione dello spettacolo e del protagonista
GOGOL TRA GLI ALBERI
Ovvero: Diario di un pazzo. Dall’omonimo racconto di N. Gogol
Drammaturgia, regia e interpretazione di Virgilio Patarini
Un breve spettacolo teatrale a tutti gli effetti, della durata di 35' circa, che ci mostra le tragicomiche, rocambolesche e surreali vicende di un povero ed oscuro impiegatuccio della burocrazia zarista “follemente” innamorato della figlia del suo direttore. Amore ovviamente non corrisposto e che darà il via ad una serie di “follie” da parte del protagonista e di situazioni assurde…
Una versione “bonsai”, per non dire da “intramuscolo” di quel “Diario di un pazzo” tratto da Gogol che vide debuttare Virgilio Patarini come regista e attore protagonista al Teatro Libero di Milano vent’anni fa, dopo un esordio folgorante come giovanissimo drammaturgo pluripremiato alcuni anni prima (vedi la storia dello spettacolo e la relativa rassegna stampa nella apposita sezione sul sito www.virgiliopatarini.com)
Questa versione in forma di breve monologo è stata presentata con successo negli ultimi 7 anni a Milano, Roma, Venezia, Vicenza, Ferrara e in altre località, sempre in spazi non convenzionali e spesso in concomitanza con mostre d'arte contemporanea.
VIRGILIO PATARINI (Breno, 1967) è autore eclettico: pittore, scrittore, regista teatrale, critico e curatore di mostre d’arte contemporanea... Dopo il Liceo Classico e Lettere Classiche a Milano, è passato al DAMS di Bologna. Contemporaneamente è stato allievo di Kuniaki Ida a Milano (Teatro), e poi di Arnaldo Picchi (Regia) e Renato Barilli (Arte Contemporanea) a Bologna. Cresciuto a Milano, città dove ha abitato fino ai quarant’anni, negli ultimi anni ha vissuto tra Ferrara, Venezia e Napoli. Da alcuni mesi è tornato a vivere nella sua terra di nascita, in Valcamonica, sia pur continuando a spostarsi per lavoro tra Milano, Venezia e Roma.
Come autore teatrale tra il 1992 e il 1993 suoi testi (Ivan e il maestro, Tutta colpa di Ponzio Pilato, Vuoti di scena) sono stati premiati al Premio Ugo Betti, al Premio Vallecorsi e al Premio IDI Autori Nuovi. Come regista teatrale ha al suo attivo la messa in scena di una ventina di spettacoli da “Il diario di un pazzo” a Milano al Teatro Libero nel lontano 2000 fino a “Variazioni su Saffo” a Ferrara, nel 2015 e a Venezia nel 2017. Ha inoltre ideato, organizzato e diretto festivals (Russkij Festival a Milano, nel 2000, 2001 e 2003; Ferrara Art Festival nel 2014, 2015, 2016; Piacenza Art Festival, 2014) e rassegne varie (Aut-Out of Biennale, Venezia 2017).
Ha all’attivo la curatela di oltre quattrocento mostre d’arte contemporanea e di oltre cinquanta cataloghi, tra cui una decina per l’Editoriale Giorgio Mondadori. Come curatore tra i suoi impegni più significativi ricordiamo “Sélection Comparaisons. 88 artisti dal Grand Palais di Parigi”, nell’estate del 2012, alla Galleria Zamenhof di Milano, al Castello di Carlo V di Lecce e a Palazzo Zenobio a Venezia.
Ha fondato e diretto tre gallerie milanesi: l’Atelier Chagall (dal 2003 al 2013), la Galleria Mirò stagione 2005-2006 e la Galleria Zamenhof (dal 2008 al 2013). Ha fondato e diretto nella stagione 2013-2014 la Galleria 20 di Torino.
Tra i luoghi dove ha esposto come artista ricordiamo alcune delle personali dal 1999 ad oggi: a Milano alla Basilica di S.Celso, agli Archivi del ‘900; alla Rocca Viscontea di Lacchiarella (MI), allo Studio E.S.P. di Como; a Palazzo Zenobio a Venezia, a Palazzo della Racchetta a Ferrara, a Castel dell’Ovo a Napoli e in varie gallerie a Milano, Torino, Roma, Ferrara, Venezia, Vicenza, ecc.. Ha esposto per cinque anni consecutivi a Parigi, al Grand Palais, Salon Comparaisons (dal 2010 al 2014). Per approfondire: www.virgiliopatarini.it
Sopra foto dello spettacolo e della location
Per approfondimenti sullo spettacolo:
https://www.youtube.com/watch?v=Da56TT5dDdM (il video “Gogol on the beach”, una sorta di bizzarro film in preparazione, tratto dallo spettacolo)
https://www.virgiliopatarini.com/teatro/regie/il-diario-di-un-pazzo/ (la storia dello spettacolo)
Comunicato Stampa
Per la rassegna “Set amò if? - Artisti di Bergamo e Brescia: segni e segnali di presenza” il cortile del Museo di Nadro si trasforma in teatro
Dopo l'allestimento all’Arboreto Alpino Gleno a Vilminore di Scalve, nella versione "classica" che Patarini porta in giro per l?Italia da ormai vent'anni, questo spettacolo teatrale in versione “bonsai” dedicato al “Diario di un pazzo” di Gogol vede per l’occasione di questa rassegna una totale riscrittura e attualizzazione. Di qui il nuovo titolo: “Diario di un pazzo in quarantena”.La vicenda dell'oscuro impiegatuccio raccontata da Gogol viene completamente rivisitata e ambientata al Tempo del Coronavirus
GOGOL IN QUARANTENA Ovvero:
Diario di un pazzo in quarantena.
La vera storia di Covid 19, di Bill Gates e delle antenne 5G
Molto liberamente ispirato al "Diario di un Pazzo" di N. Gogol.
Drammaturgia, regia e interpretazione di Virgilio Patarini
Un breve spettacolo teatrale a tutti gli effetti, della durata di 35' circa, che ci mostra le tragicomiche, rocambolesche e surreali vicende di un povero ed oscuro impiegatuccio della burocrazia zarista “follemente” innamorato della figlia del suo direttore. Amore ovviamente non corrisposto e che darà il via ad una serie di “follie” da parte del protagonista e di situazioni assurde…
Una versione “bonsai”, per non dire da “intramuscolo” di quel “Diario di un pazzo” tratto da Gogol che vide debuttare Virgilio Patarini come regista e attore protagonista al Teatro Libero di Milano vent’anni fa, dopo un esordio folgorante come giovanissimo drammaturgo pluripremiato alcuni anni prima (vedi la storia dello spettacolo e la relativa rassegna stampa nella apposita sezione sul sito www.virgiliopatarini.com)
Questa versione in forma di breve monologo è stata presentata con successo negli ultimi 7 anni a Milano, Roma, Venezia, Vicenza, Ferrara e in altre località, sempre in spazi non convenzionali e spesso in concomitanza con mostre d'arte contemporanea. Ora debutta in una versione completamente attualizzata
VIRGILIO PATARINI (Breno, 1967) è autore eclettico: pittore, scrittore, regista teatrale, critico e curatore di mostre d’arte contemporanea... Dopo il Liceo Classico e Lettere Classiche a Milano, è passato al DAMS di Bologna. Contemporaneamente è stato allievo di Kuniaki Ida a Milano (Teatro), e poi di Arnaldo Picchi (Regia) e Renato Barilli (Arte Contemporanea) a Bologna. Cresciuto a Milano, città dove ha abitato fino ai quarant’anni, negli ultimi anni ha vissuto tra Ferrara, Venezia e Napoli. Da alcuni mesi è tornato a vivere nella sua terra di nascita, in Valcamonica, sia pur continuando a spostarsi per lavoro tra Milano, Venezia e Roma.
Come autore teatrale tra il 1992 e il 1993 suoi testi (Ivan e il maestro, Tutta colpa di Ponzio Pilato, Vuoti di scena) sono stati premiati al Premio Ugo Betti, al Premio Vallecorsi e al Premio IDI Autori Nuovi. Come regista teatrale ha al suo attivo la messa in scena di una ventina di spettacoli da “Il diario di un pazzo” a Milano al Teatro Libero nel lontano 2000 fino a “Variazioni su Saffo” a Ferrara, nel 2015 e a Venezia nel 2017. Ha inoltre ideato, organizzato e diretto festivals (Russkij Festival a Milano, nel 2000, 2001 e 2003; Ferrara Art Festival nel 2014, 2015, 2016; Piacenza Art Festival, 2014) e rassegne varie (Aut-Out of Biennale, Venezia 2017).
Ha all’attivo la curatela di oltre quattrocento mostre d’arte contemporanea e di oltre cinquanta cataloghi, tra cui una decina per l’Editoriale Giorgio Mondadori. Come curatore tra i suoi impegni più significativi ricordiamo “Sélection Comparaisons. 88 artisti dal Grand Palais di Parigi”, nell’estate del 2012, alla Galleria Zamenhof di Milano, al Castello di Carlo V di Lecce e a Palazzo Zenobio a Venezia.
Ha fondato e diretto tre gallerie milanesi: l’Atelier Chagall (dal 2003 al 2013), la Galleria Mirò stagione 2005-2006 e la Galleria Zamenhof (dal 2008 al 2013). Ha fondato e diretto nella stagione 2013-2014 la Galleria 20 di Torino.
Tra i luoghi dove ha esposto come artista ricordiamo alcune delle personali dal 1999 ad oggi: a Milano alla Basilica di S.Celso, agli Archivi del ‘900; alla Rocca Viscontea di Lacchiarella (MI), allo Studio E.S.P. di Como; a Palazzo Zenobio a Venezia, a Palazzo della Racchetta a Ferrara, a Castel dell’Ovo a Napoli e in varie gallerie a Milano, Torino, Roma, Ferrara, Venezia, Vicenza, ecc.. Ha esposto per cinque anni consecutivi a Parigi, al Grand Palais, Salon Comparaisons (dal 2010 al 2014). Per approfondire: www.virgiliopatarini.it
Sopra foto dello spettacolo e della location
Per approfondimenti sullo spettacolo nelle versioni precedenti:
https://www.youtube.com/watch?v=Da56TT5dDdM (il video “Gogol on the beach”, una sorta di bizzarro film in preparazione, tratto dallo spettacolo)
https://www.virgiliopatarini.com/teatro/regie/il-diario-di-un-pazzo/ (la storia dello spettacolo)