Corso di teatro
AAA Personaggi in cerca di attore
Antigone / Amleto / Arlecchino
A cura di Virgilio Patarini, con la collaborazione di Sergio Scorzillo
Nello slide show foto di alcune regie di Virgilio Patarini: Variazioni su Antigone, Diario di un pazzo, Il fantasma di Amleto, Le Streghe di Macbeth
Argomento generale
La costruzione del personaggio attraverso un lavoro su testo, sottotesto, improvvisazioni, variazioni su tema, seguendo elementi base del metodo Stanislavskij (se magico, cerchio di attenzione, quarta parete, memoria emotiva, reviviscenza, immedesimazione), ma anche altre suggestioni.
Alcuni approfondimenti
Variazioni su tema: alla ricerca del senso perduto
La tecnica dell’improvvisazione della Commedia dell’Arte (che non era “improvvisazione” come la si intende comunemente)
Memoria viva
“Fare la memoria” attraverso un gioco di variazione sistematica delle intonazioni per mantenere vivo il testo, in modo da non fossilizzare poi l’interpretazione.
Lavoro sul testo
L’importanza di ogni singola parola: il senso e il suono. L’importanza del silenzio, delle pause. Le intonazioni e i sottotesti.
Lavoro sul personaggio
Attraverso il monologo (“estroflesso” o “Introflesso”) e attraverso il dialogo (serrato o ragionato)
Monologo “estroflesso”
Esempio: ultima scena di Antigone che va a morire (“Guardatemi, cittadini della mia patria”)
Il protagonista si rivolge ad un Coro muto: il pubblico è il coro, che può essere ( o diventare) ostile, favorevole o neutrale
Monologo “introflesso”
Esempio: “Essere o non essere” di Amleto.
Il pubblico è uno specchio
Dialogo serrato (nella tragedia greca: sticomitia)
Esempio di “sticomitia” (ogni battuta un verso): Prima scena dell’Antigone: dialogo tra Antigone e Ismene
Altro esempio ancora più serrato nell’Antigone di Alfieri, dialogo tra Creonte e Antigone, all’apice dello scontro: 5 battute in un solo endecasillabo
Dialogo “ragionato”
Esempio: i dialoghi tra Antigone e Creonte nell’Antigone di Sofocle. Va in scena l’incontro-confronto-scontro tra due mondi, tra due visioni della vita
La maschera e il volto
Arlecchino, ovvero la mezza maschera: metà uomo e metà animale.
L’espressività del corpo
Virgilio Patarini (Breno, 1967)
è un autore e un artista poliedrico: pittore, scrittore, regista teatrale, critico e curatore di mostre d'arte contemporanea...
Altrettanto articolata e variegata è stata la sua formazione: dopo il Liceo Classico e Lettere Classiche a Milano, è passato al DAMS di Bologna. Contemporaneamente è stato allievo di Kuniaki Ida a Milano (Teatro), e poi di Arnaldo Picchi (Istituzioni di Regia) e Renato Barilli (Arte Con-temporanea) a Bologna.
Ha vissuto a Milano, Ferrara, Napoli. Attualmente vive e lavora tra la Valcamonica e Venezia.
Come autore teatrale tra il 1992 e il 1993 suoi testi (Ivan e il maestro, Tutta colpa di Ponzio Pilato, Vuoti di scena) sono stati premiati al Premio Ugo Betti, al Premio Vallecorsi e al Premio IDI Autori Nuovi.
Come regista teatrale ha al suo attivo la messa in scena di numerosi spettacoli. Tra le molte regie ricordiamo: “Il diario di un pazzo”, da Gogol, Milano, Teatro Libero, 2000 e Teatro della Memoria, 2001; “Variazioni su Antigone”, Milano, Umanitaria, 2003; “Il fantasma dell’opera buffa”, Pavia, Teatro Volta, 2003; “Hamlet alone”, Milano, Teatro Asteria, 2004 e 2005).
Più recentemente "Come la neve di primavera" (Ferrara e Piacenza, 2014) e "Variazioni su Saffo" (Ferrara, 2015) e una ripresa del "Diario di un pazzo" a Ferrara nel 2015, Roma nel 2016, Venezia nel 2017, Vicenza e Milano nel 2018 e in Valcamonica (BS) dal 2019 al 2021 in diversi luoghi (alla Vi.P. Gallery di Niardo, nel cortile del Museo di Nadro, al Castello di Cimbergo, in piazza a Malegno).
Nel 2021 “Il Prigioniero”, con protagonista Sergio Scorzillo, al Castello di Cimbergo e nel cortile del Museo di Nadro (BS).
Al Castello di Breno nel settembre 2021 "Le Streghe di Macbeth" e a fine ottobre sempre a Nadro, in piazza "Il fantasma di Amleto" e "La Strega di Macbeth"
Per approfondire:
https://www.virgiliopatarini.com/teatro/regie/
Ha inoltre ideato, organizzato e diretto festivals (Russkij Festival I, II e III, a Milano, luoghi vari, 2000, 2001 e 2003; Ferrara Art Festival, luoghi vari, 2014 e 2015; Piacenza Art Festival, Complesso Ricci Oddi, 2014) e rassegne teatrali e/o multidisciplinari (“Le donne, i cavallier…”, Milano, Basilica di S. Celso, 1999; “Primavera a S. Celso”, idem, 2000; “La musica delle parole”, Pavia, Teatro Volta, 2003; “Soggetti smarriti”, Como, studio E.S.P., 2005, Racket Festival, Ferrara, Palazzo Racchetta, 2014 e 2015). In Valcamonica “Set Amò if?” nel 2020, “Siamo Ancora Vivi!” e “Arcaico Contemporaneo- Biennale d’arte in Valcamonica” nel 2021, “Femminile Singolare” nel 2022.
Ha all'attivo la curatela di oltre quattrocento mostre d’arte contempo-ranea (per lo più artisti giovani e emergenti), di oltre cinquanta cataloghi d’arte contemporanea (idem) e, come autore, la pubblicazione di alcune opere letterarie di poesia, narrativa e teatro. Dal 2019 dirige la Vi.P. Gallery Valcamonica. Dal settembre 2021 anche la Vi.P. Gallery Venezia.
Per la biografia completa:
https://www.virgiliopatarini.com/nota-biografica/