NOTA BIOGRAFICA
Bruno De Santi è nato nel 1946 a Milano dove attualmentevive e lavora. Ha studiato alla Scuola del Nudo di Brera ealla Scuola grafica pubblicitaria del Castello
Sforzesco.Ha frequentato il Centro Artistico Culturale Lucania diMilano al quale è approdato grazie al suo maestro GiulioGloceri con il quale ha collaborato come decoratore e conil quale ha
organizzato la sua prima partecipazione aduna mostra. Ha avuto poi una collaborazione come graficopubblicitario con lo Studio Grafico del pittore Roberto Ricciuti,anche lui suo maestro.
Trasferitosi a Napoli ha espostola sua seconda e terza personale organizzate dal maestroVincenzo D’Angelo. La sua esperienza artistica proseguein seguito nuovamente a Milano dove espone in
numerosecollettive e organizza diversi eventi artistici. Sperimentatoreconvinto nel corso della sua carriera è passato dal figurativoall’astratto geometrico per approdare recentemente ad
uninformale gestuale energetico e umorale.
PRINCIPALI MOSTRE
Nel 1970 De Santi espone nella collettiva organizzata daGiulio Gloceri nella Sala Mostre del Centro Artistico CulturaleLucania di Milano, nel 1975 è alla Galleria
Modiglianidi Castellamare di Stabia e nel ’77 alla Galleria IlFauno di Sorrento dove espone due personali organizzateda Vincenzo D’Angelo. Nel 2002 di nuovo a Milano allasala Mostre del Centro
Artistico Culturale Lucania organizzauna personale con Roberto Ricciuti. Nel 2006 esponepresso la Sala Conti di Bresso, alla Biblioteca Comunale diVia Oglio (Mi) e presso il Circolo della Stampa
Milano.Nel 2007 è presente alla Manifestazione Nazionale “Pace eIntegrazione” alla Sala della Trasparenza a Cesano Boscone(Mi) e alla Galleria Passante ferroviario di Porta Venezia aMilano con
una mostra organizzata dall’Associazione TrattiDiscontinui. Nel 2009 espone allo Spazio Arte Schizzi d’Artedi Varedo (Mi), alla Galleria Zamenhof di Milano e nellaSala dell’Affresco al Comune di
Cesano Boscone (Mi). Infinepropone una personale al Museo di Storia Naturale diMilano, partecipa a una collettiva alla Pinacoteca Civica diImperia, espone ripetutamente alla Galleria del
Rivellino aFerrara e nel 2012 è presente a Palazzo Zenobio di Veneziain “Geometrie dell’Anima” a cura di Virgilio Patarini.
NOTE CRITICHE
“La sua pittura è un susseguirsi di forme, colori e trasparenzeche si accostano e si modellano l’una sull’altra, neldesiderio di creare un movimento unico e armonioso.Attraverso queste espressioni racchiude la sua rabbia ela sua gioia in una turbolenza di vita, che si acquieta neltrascorrere del tempo e attraverso la forza dei colori.”
Nella Magliano
“(...) Ciò che conta è l’equilibrio (o il disequilibrio) che derivadal gioco sapiente di giustapposizioni o contrapposizionidi triangoli colorati, spesso dipinti tono su tono: il modoin cui tale gioco cattura l’attenzione, intrappola lo sguardodel fruitore. Poco importa se si tratta di un gioco apparentementesemplice, elementare, fatto di poco o di niente, sololinee rette e colore piatto..(Ma davvero è così semplice? Osi tratta piuttosto di quella “difficilissima facilità” di cui parlaval’Ariosto, così ardua da conquistare?). Quello che contaè che il meccanismo scatti, affinchè una parte dell’animadel fruitore possa rimanere impigliata in queste trappoledi colore, in questi labirinti astratti, mentali, come sospesafuori dal tempo, partecipe di una dimensione astrale, ideale,eterna, che sarebbe piaciuta a Platone. Amen.”
Virgilio Patarini
“Il Maestro Bruno ha recentemente disseminato nel suocammino artistico, molte suggestive “trappole”, come definiscele sue ultime sperimentazioni di eterno apprendistastregone (...) Il nostro De Santi, che ora si destreggia consuggestivi ed enigmatici cromatismi racchiusi da esattegeometrie triangolari, inneggiò all’assoluta libertà celestedipingendo un maestoso gabbiano portato dai venti.”
Emilio Simighini