NOTA BIOGRAFICA
Nasce a Locate Triulzi ( Mi) il 27-3-65, vive e lavora a Carpiano MI. Compie i suoi studi c\o l'" Istituto per le Arti Grafiche Rizzoli" di Milano dove si diploma nel 1982. Lavora per qualche anno presso alcuni studi di grafica in qualità di Illustratore ed Impaginatore Grafico. Nel 1986 partecipa con un progetto di grafica editoriale ad una rassegna europea di Operatori Grafici a Berlino. Durante il Servizio Civile svolto a Opera (Mi) si occupa dell' immagine grafica e della promozione di alcuni eventi culturali della Biblioteca Comunale e del Comune. Negli anni '90 e primi anni del 2000 è impegnato in una ricerca pittorica\espressiva individuale fatta di sperimentazione di linguaggi artistici diversi (fotografia,scultura, performance,ecc…). Nel 2008 partecipa con due opere all'iniziativa "Art for children" c\o la galleria"Arte S.Lorenzo" in Via Giannone 10 MILANO. Nel 2009 partecipa all'estemporanea di pittura "Cascine di Locate" patrocinata dal Comune di Locate Triulzi e promossa dal gruppo Artistico Galt di Locate T., vincendo il 2° premio . E' tra i partecipati delle edizioni 2009 dei Premi d' Arte: "Premio Arte Mondadori" - " Premio Celeste" - " microbo.net" . Novembre 2009 Mostra bi-personale con Max Parazzini "Se incontri il Buddha….uccidilo!" c\o il Centro polifunzionale di Locate Triulzi . Settembre 2010 Mostra “ A corpi liberi “ con Max Parazzini, Castagna c/o Sala del Paradisino Modena. Aprile 2010 Mostra c\o Ichome “ Settimana sconveniente” . Novembre 2010 Mostra “ 10 premio nazionale d’arte Novara “ c\o palazzodel Broletto di Novara artista selezionato. Settembre 2011 Vincitore del premio “ P. Picasso” quale artista più eclettico al 3 Premio d’arte contemporanea “il segno” 2011 c\o galleria Zamenohf Milano. Giugno 2012 Mostra “ Fuoristagione 2012” collettiva c\o Associazione Circuiti Dinamici Milano; Mostra “Geometrie dell’ anima” collettiva c\o Atelier Chagall Alzaia Naviglio MI .
NOTA CRITICA
Cercare un orizzonte del senso
Potrebbe essere questa l’essenza della ricerca pittorica di Marco Bellomi in questi ultimi anni. Artista milanese autodidatta, di formazione scolastica rivolta alle arti grafiche, in questi anni è presente sulla scena milanese con numerose mostre collettive, spingendosi fino in quel di Venezia dove espone nel 2012 a Palazzo Zenobio riscuotendo un discreto successo. La sua è appunto una volontà palese di voler circoscrivere, ridefinendolo, uno spazio pittorico caratterizzato da ampie campiture di colore, da geometrie astratte solcate da segni evidenti di primitiva, sciamanica incisività. Il tutto riporta ad una poetica al limite della figurazione, rivolta
ad indagare gli spazi, le frontiere incerte, i limes di un territorio che ci parla della dimensione del Sacro, dell’Altro da Sé ovvero dell’incerto, della trascendenza, dell’impermanenza. Alla domanda “cosa c’è al di là dello spazio delimitato, evocato ? “ possiamo solo rispondere con un’altra domanda, evocativa di uno spazio di senso che assorbe completamente l’osservatore: “ Sono io dietro quel confine? Quella delimitazione mi identifica e descrive sufficientemente ? ” Allora i segni, gli spazi ci parleranno di Noi , della nostra capacità di abbandonare le certezze, i bisogni indotti e la continua ricerca del senso e di sicurezza che ci fa Uomini, soggetti indifesi all’immanenza della Libertà.