NOTA BIOGRAFICA
Helbling Paul Giacomo è nato a Milano nel 1956 di nazionalità: Italo Svizzero.
Corsi di specializzazione Post-Universitari: 1990 – 1994 Corsi di specializzazione in fotografia scientifica e sperimentale nell’industria chimica a Basilea; Professione: 1984 – 1994: Informatico, industria chimica, 1995 - 2004: Fotografo in architettura, impianti industriali e fotografia documentaria e scientifica.2005: Artista Freelance in fotografia artistica
Esposizioni:
Ind. F. Hoffmann La Roche AG, Basel (CH) Personale 2010; Ind. Clariant (Schweiz) AG, Schweizerhalle (CH) Personale 2010; Galleria Atelier 24, Gelterkinden (CH) Personale 2010; Museo Locale Trotte, Arlesheim (CH) Personale 2011; Galleria Rosshof 5, Basel (CH) Collettive 2011; Galleria Scala, Basel (CH) Personale 2011; .Galleria Haus am Bach, Sissach (CH) Personale 2011; Museo Locale, Birsfelden (CH) Personale 2012; Gall. Artists for Freedom, Ludwigshafen (D) Collettive 2012; Gall. Artists for Freedom, Baden-Baden (D) Collettive 2012; Galleria delle Cornici, Venezia (I) Personale 2012.
NOTA CRITICA
E’ da tempo che seguo i lavori fotografici di Paulus, al secolo Paolo Helbling, nato a Milano e residente a Basilea. Nel mese di luglio ho avuto occasione di visionare le sue opere d’arte, l’Abstract Purism e osservando attentamente l’insieme delle opere in bianco e nero e a colori ho colto in quelle immagini un luminoso lirismo ricco di toni sapientemente diversificati. Toni, in alcune opere molto accesi e in altre piu’ contenuti e perciò sensibilmente tenui. Fra le pieghe di tutte le opere ho recepito, dato l’impianto informale controllato al centimetro, un notevole rigore esecutivo. Da tempo Paolo Helbling è un artista legato all’astrazione, ossia a delle forme che si spingono, per una scelta precisa a dei tortuosi e magici percorsi estetici, ricchi di penombre e splendide luci sempre presenti nei suoi recenti lavori. Le ultime costanti ricerche nel vasto campo della percezione visiva, testimoniano la sua personale evoluzione. Prima di scrivere queste righe ho lasciato trascorrere del tempo, anche perché quelli di Paulus sono lavori da meditarci sopra.
Andrea Pagnacco