NOTA BIOGRAFICA
Marta Boccone nasce nel 1964. Direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Atlantide e direttore artistico di Ars Maiora, ha iniziato il suo percorso pittorico negli anni ottanta. Già affermata per i suoi quadri di ispirazione informale, nel 2007 inizia un nuovo percorso alla ricerca di rinnovate modalità dialogiche che trovano la massima espressione nelle sue opere materiche. Particolarmente orientata all’uso di materiali naturali nelle sue tele inserisce sassi, specchi, vetro, sabbia e quant’altro serva per rendere l’opera tridimensionale e viva, così che la luce produca autonomamente giochi di chiaro e scuro che conferiscano al quadro connotazioni sempre diverse a seconda della sua collocazione. Le sue opere, emozionanti e intense, trasmettono con forza lo stato d’animo dell’artista. Corsi di pittura: presso il suo studio di Milano organizza corsi di disegno e pittura creativa finalizzati all’identificazione dello stile personale di ogni allievo.
Esposizioni:
Tra le numerose collettive e personali che l’hanno vista partecipe, sono da segnalare “Vele innamorate” presso la Galleria Giudecca 795 di Venezia e “Milano Art Festival n. 6”,
patrocinata dalla Regione Lombardia, nel 2008. Ritorna alla stessa manifestazione nel 2009 per “Milano Art Festival n. 7”, e nello stesso anno è a Milano presso gli spazi espositivi del
Symposium e dello Spazio Sarca, per poi presentarsi a Spotorno (Sa) per la manifestazione “Arte d’Autore, la società come valore” organizzata dal Lions Club con il patrocinio della
Regione Liguria e del Comune di Spotorno, e poi ancora al Parco di Monza per “Colori d’autunno nel Parco e nell’Anima” all’interno del circuito dellemanifestazioni segnalate nella Giornata
del Contemporaneo a cura di Amaci e patrocinata dalla Rappresentanza milanesedella Commissione Europea, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei
Deputati, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Ministero degli Affari Esteri. Visita diversi spazi espositivi anche con mostre personali, a Torino, presso il Circolo della
Stampa e lo Sporting Club nel 2007, al Castello di Quinto Vercellese (Vc) sempre nel 2007, a Padova, presso il Circolo Ufficiali nel 2008, a Milano, presso la Galleria Eclettica nel 2008 e presso
la Galleria Il Borgo nel 2009,a San Remo (Im), presso la Galleria Immagine Colore nel 2009.
Inoltre nel 2008 due sue opere vengono selezionate dal Castello Gancia per essere riprodotte sulle etichette delle bottiglie di vino, mentre altri suoi lavori vengono esposti alla mostra
itinerante “Batti un cinque, batti un record”, progetto dell’associazione Spazio PrevenzioneOnlus a sostegno della prevenzione oncologica, conclusasi nell’ottobre del 2009.Nel 2010 espone
alla galleria Zamenhof di Milano, al Castello degli Estensi di Ferrara, al Castello dei Malaspina a Massa, al Castello Carlo 5° di Lecce, alla V biennale d’arte di Ferrara, a Palazzo Leti Sansi
in occasione del Festival dei due mondi di Spoleto, alla XV ed. di Arte da mangiare mangiare Arte - in collaborazione Umanitaria e Emergency - e l’editoriale Giorgio Mondadori la pubblica sul
catalogo “la materia è colore” con critica del Prof. Paolo Levi. Nel 2011 è presente con le sue opere al Salone Fiera Arte Padova, alla V° edizione della Rassegna d’arte Martesana di Villa
Castelbarco, all’Internazionale Italia Arte 2011 a Torino, al primo concorso internazionale d'arte Intuizione Espressione a Milano e presso la Colorida Galeria de Arte a Lisbona
(Portogallo).Nello stesso anno è chiamata dal comune di Milano per una performance artistica live, durante il 5° Festival delle biodiversità e viene pubblicata sul catalogo dell’arte moderna n°47
edito da G.Mondadori. Nel 2012 prosegue la sua attività artistica esponendo a Nizza (Francia), alla Biblioteca di parco Sempione a Milano e in diverse gallerie di Torino e Milano.
NOTA CRITICA
La pittura di Marta Boccone si esprime in forme preziosamente elaborate, e in una ricerca tonale e materica di meditata calibratura. Tramite impasti cromatici
complessi l’artista delinea in alcuni casi i profili di paesaggi marini che riecheggiano la sinuosa grafia dell’arte giapponese. In altri momenti mette in scena sagome spesse e materiche di
allusiva riconoscibilità; oppure concerta un pulviscolo frammentato che si irradia sulla superficie del supporto in un moto espansivo, che tende a esorbitarne i margini. L’elemento unificante di
queste diverse modalità espressive si rivela in una cifra stilistica di estrema nettezza, frutto con evidenza di un’applicazione meditata, che non ammette improvvisazioni, basandosi su geometrie
accuratamente predisposte e rigorosamente impaginate come un progetto d’architettura. In questa ricerca i materiali sono assemblati o miscelati con minuziosa attenzione, per non turbare
l’equilibrio della struttura compositiva, che risulta ogni volta conclusa nella narrazione di un momento poetico. Ma la ragione esecutiva di Marta Boccone non è certo priva di emozionalità: certe
trasparenze evocano malinconie e interrogazioni sospese, sublimate tuttavia in un ordine utopico, ritualistico si direbbe, che esorcizza il loro aspetto drammatico.
Anche dove le cromie sono più spesse e i timbri più audaci, gli accenti restano pacati, e depurati dagli eccessi retorici, mentre la tensione che vibra tra la morbidezza delle stesure e la
vitalità più aspra dei giochi materici, si scioglie in una motilità lieve, come nei ritmi di un adagio musicale. Se i rimandi segnici e tonali che definiscono le tappe di questo discorso
pittorico, suggeriscono l’idea di un processo introspettivo, le sue motivazioni, per chi guarda, restano avvolte in un sottile ma impenetrabile velo di riservatezza.
Paolo Levi
Sito web: www.martaboccone.it
E-mail: info@martaboccone.it